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Ciao a tutti!
Quando si parla di condotta etica, la questione può essere affrontata da una prospettiva più profonda: qual è il vero obiettivo del lavoro su sé stessi?
Se il punto di partenza è un percorso sincero di crescita personale, il fine ultimo non è acquisire potere per sentirsi superiori agli altri o per trarne vantaggi personali.
Al contrario, se il nostro scopo è autentico, la morale e l’etica diventano una naturale conseguenza della pratica.
Lavorare su di sé nel modo giusto significa sviluppare una consapevolezza reale, che include anche gli aspetti negativi della propria personalità.
Questo stesso riconoscimento attiva un segnale d’allarme interiore: se dentro di noi esistono anche lati oscuri, dobbiamo vigilare affinché le capacità che sviluppiamo non vengano messe al servizio di queste parti meno nobili.
La chiave sta nella sincerità con sé stessi.
Non si tratta di eliminare completamente i propri aspetti negativi, perché fanno parte di noi e continueranno ad esistere.
Piuttosto, il vero lavoro interiore consiste nel riconoscerli, trascenderli e trasformarli in qualcosa di più elevato.
Solo così la nostra condotta potrà essere naturalmente guidata dall’etica, non come imposizione esterna, ma come espressione autentica del nostro cammino interiore.
Grazie per aver guardato questo video e, come sempre, buona pratica a tutti!
Alla prossima!
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